È da anni che hai un’idea che ti frulla in testa e finalmente sei riuscito a farla diventare realtà! Hai avviato la tua start up e ora è arrivato il momento di trovare degli investitori. Più facile a dirsi che farsi… Come fare a comunicare il proprio prodotto o servizio in modo efficace per invogliare persone esterne ad investire nella nostra idea? Non è affatto facile, per questo il team di AF Creative Designer vi dà 5 consigli pratici per creare un pitch per start up di successo.

Pitch per Start Up: come si comincia?

pitch per start upPer prima cosa, chiariamo subito che cos’è un pitch per start up. La parola Pitch deriva da “elevator pitch che, frase coniata nella Silicon Valley, fa riferimento all’opportunità data ad uno startupper di condividere la sua idea in un arco di tempo che va dai 30 ai 120 secondi. A quanto pare il detto elevator pitch fa riferimento a un fatto realmente accaduto: un ragazzo salì in ascensore con il grande capo dell’azienda e nell’arco di tempo passato in ascensore (quindi circa due minuti), il ragazzo condivise la sua idea di business.
Quando si parla di pitch, si intende quindi una breve presentazione della propria start up per cercare di invogliare le persone a investire nell’attività.

Da dove si comincia a creare la presentazione di una start up? Non dalle slide. Prima di cominciare a fare la presentazione e curarne la grafica, cerca di organizzare le idee. Certamente sai già parlare della tua start up e sai quali elementi mettere in risalto, ma sapere cosa devi comunicare ed comunicarlo in modo efficace sono due cose molto diverse. Il nostro consiglio è quello di cominciare mettendo nero su bianco tutti gli argomenti da affrontare. Parti dal brainstorming e man mano schematizza gli argomenti e crea delle mappe concettuali per organizzare il tuo discorso.

Nel momento in cui effettivamente comincerai a creare la tua presentazione su Google, Canva o Power Point, ricordati che una slide coincide a un concetto. Sconsigliamo di inserire troppi argomenti in una sola pagina della presentazione, perché potrebbe risultare caotico e poco chiaro. Ricorda inoltre che, se si tratta di un pitch per start up in presenza, la presentazione è solo un supporto grafico per far comunicare meglio la tua idea. Evita di riempire le slide di testi lunghi: il focus dev’essere la tua esposizione orale.

 

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Ecco i nostri 5 consigli per un pitch di successo

pitch per start up1. Comincia dal problema. Può sembrare assurdo, ma cominciare descrivendo un problema reale, un bisogno, che le persone potrebbero avere sarà utile. Innanzitutto, perché conquisterai l’attenzione; secondo, perché appena dopo aver parlato del problema, potrai descrivere come il tuo prodotto o servizio lo risolve. In questo modo, a partire dai primi secondi (momento in cui l’attenzione delle persone è più alta) avrai dimostrato il motivo per cui si dovrebbe investire nella tua start up. Mentre comunichi il bisogni che può soddisfare con il tuo prodotto o servizio, una buona idea è quella di portare una demo. Una sorta di esempio di per dimostrare che effettivamente la tua start up ha risolto il problema di qualcuno.

2. Presenta le tue analisi. Un momento fondamentale del pitch per start up è la presentazione del prodotto o servizio e come si colloca nel mercato. Spiega agli investitori tutte le analisi preliminari che hai fatto prima di effettivamente lanciare la tua start up. Illustra l’unicità e il valore aggiunto della tua idea e spiega dove si colloca nel mercato. Descrivi il tuo business plan e la strategia di marketing che utilizzerai per lanciare la tua start up sul mercato. Non dimenticare di includere l’analisi dei tuoi competitor e come affrontarli.

consigli3. Le proiezioni finanziarie. Di fatto è l’aspetto che più interessa agli investitori, escluderlo dal pitch per start up è impensabile. Il nostro consiglio è di fornire una proiezione dei primi 3 o 5 anni, descrivendo anche gli obiettivi di business (non solo a livello monetario) che si vogliono raggiugnere. A questo punto consigliamo anche di includere una timeline e di descrivere una possibile distribuzione delle quote. Stai parlando a potenziali investitori, quindi cerca di comunicare loro come utilizzeresti i loro investimenti e come li vorresti far fruttare.

4. Parla del team. In molti trascurano questo aspetto, ma secondo noi è un elemento che fa la differenza. Racconta chi sta dietro alla tua start up, come è nata l’idea e chi ha aiutato a farla diventare realtà. Oltre a coinvolgere il pubblico, riuscirai a rendere il tuo pitch meno impersonale. Del resto dietro alle start up ci sono delle persone e un buon investitore apprezzerà la passione e l’affinità che si è creata tra queste persone.

5. Call to Action. Ricorda si includere sempre la call to action. Il pitch per start up serve per convincere gli investitori e il nostro consiglio è di mettere in chiaro il tipo di finanziamento di cui hai bisogno. Spiega come distribuiresti i fondi e preparati le risposte a tutte le possibile domande, anche quanto equity saresti disposto a cedere.

namingSe hai bisogno di aiuto per realizzare il tuo pitch per start up, contatta il team di AF Creative Designer! Saremo più che felici di incontrarti per una consulenza personalizzata. Uniti al team di Ekea & Associati (consulenti societari con più di 30 anni di esperienza) escogiteremo il modo per comunicare al meglio la tua idea innovativa per ricevere investimenti. Puoi mandare una mail a afcreativedesigner@gmail.com oppure telefonare al numero +39 347 3739703.